comunicato stampa – 6 agosto 2008
Pax Christi Italia
Da Montesole a Barbiana. Dalla resitenza alla libertà. Nel 60° anniversario costruiamo insieme il sentiero della Costituzione
documento finale
"C'è un fuoco dentro di noi; è quello della Pace, alimentato continuamente, in tutte le situazioni e nel cuore delle leggi, dal fondamentale rispetto della persona. Oggi la sentiamo profondamente sacrificata... olocausto ritenuto necessario dai poteri del nostro tempo.
Abbiamo iniziato la Route a Monte Sole, piccola Auschwitz del nostro Appennino, dove donne e bambini sono stati immolati in un sacrificio castale: memoria e veglia nel nostro tempo presente. Lì, nel racconto delle testimonianze e dei sopravissuti, abbiamo scoperto la forza ed il cuore saggio, maturo, della Costituzione Italiana. Come segno vi abbiamo piantato il paletto con inciso il suo primo articolo: l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro...
A piedi abbiamo salito e disceso monti; abbiamo conosciuto più da vicino la volontà di pace, di famiglia unita, di terra libera, che animava partigiani e gente insieme, resistenza agli olocausti di allora.
Testimoni, costituzionalisti, amanti della Parola di Dio, (Paolo Barabino, Sandro Baldini, Umberto Allegretti, Francesco Pirini, Dino Carabi,Vincenzo Linarello, Stefano Ramazza, Corinto Corsi, Michele Geroni, Nevio Santini, Michele Gesualdi, Fabio Corazzina, Eugenio Morlini, Primo Livi, Pier Carlo Tagliaferri, Luigi Bettazzi, Oscar Luigi Scalfaro) ci hanno accompagnato lungo il cammino con la loro luce..
Abbiamo incontrato i sindaci di Monzuno (Andrea Marchi), Firenzuola (Claudio Corbatti), la Consigliera della Provincia di Bologna Anna Cocchi, il rappresentante dell'ANPI Dante Franchi.
Questo nostro percorso l'abbiamo battezzato: "Il Sentiero della Costituzione".
In essa vi abbiamo scoperto il cuore e le leggi di un popolo redento, capace di andare oltre lacerazioni, violenze ingiuste, ed olocausti... un popolo maturo per percorrere il cammino della pace e del lavoro, purtroppo oggi sepolto tra i rovi e le frane delle attuali idolatrie. Siamo giunti a Barbiana, alla scelta di Don Milani di mettersi al servizio dei giovani per liberarli dalle soggezioni e dalle paure, e farne dei cittadini responsabili, dove la persona umana riacquista il suo posto centrale al motto di "I CARE", "MI IMPORTA". Lì la Costituzione divenne pratica quotidiana.
Ci proponiamo di percorrere questo sentiero tutti gli anni, e di arricchirlo con i suoi articoli, magari scolpiti nella pietra, perchè nessuno mai li dimentichi.
I cinque giorni di cammino, esperienza, dove la fede, le leggi e la memoria storica si sono messe insieme, ci hanno spinto ad assumere degli impegni concreti. Alcuni li proponiamo volentieri alla Società Civile e alla Chiesa italiana: - conoscere e approfondire la Costituzione, perchè diventi patrimonio comune; - acquisendo tale patrimonio, vigilare per denunciare ogni segno di inquinamento, o di affossamento; - vedere la Costituzione come un tutt'uno, dove la seconda parte sono la garanzia pratica dell'applicazione della prima; - la Chiesa italiana, in tutte le sue forme comunitarie, si renda attiva nel vivere, come popolo di Dio, il cuore e le leggi fissate nella Costituzione: è questa l'educazione alla legalità, alla cittadinanza e alla socialità che ci attendiamo; - partecipare alle forme democratiche dei Comuni, istituzionali e popolari, affinchè la Costituzione diventi sempre più l'anima delle loro scelte. - il nostro ripudio della guerra diventa scelta nonviolenta da custodire, rilanciare e vivere - il cammino di pace, di resistenza e di liberazione per noi è possibile solo con una grande spiritualità e alla luce della Parola evangelica che chiede il coraggio della profezia, della riconciliazione e di un amore incondizionato soprattutto verso gli ultimi, che sono il segno drammatico della crisi attuale . - si comincia dove abitiamo, nei nostri territori, comuni, parrocchie, scuole, luoghi di lavoro, famiglie, quartieri ... e dove ci è direttamente, concretamente e continuamente possibile vivere, testimoniare e costruire un nuovo mondo possibile demolendo, gli idoli che ci siamo costruiti: denaro, potere, consumo, spreco, tendenza a vivere al di sopra delle nostre possibilità.
Ci sentiamo profondamente grati al popolo italiano, che, sessant'anni fa', attraverso i loro rappresentanti, ci ha aperto una strada così ricca, sognata dagli oppressi di quel tempo, ed ora capace di riempirci di speranza.".
Per informazioni:
Pax Christi Italia: info@paxchristi.it
http://www.peacelink.it/paxchristi/a/26952.html
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