mercoledì 10 settembre 2008
articolo di Pedro Silva Daltro Moura
Ringraziamo Pax Christi per l’iniziativa. Ringraziamo anche don Eugenio Molini che ci ha accompagnato in questo cammino, Ester Magnanini che non ci ha lasciato morire di fame, gli autisti che ci hanno aiutato nei 100km e a tutti quelli che erano presenti. Grazie!
Stefano Baroni,
Giovanni Leuratti e
Pedro Silva Daltro Moura
mercoledì 3 settembre 2008
lavori di gruppo del 2 agosto
Finalmente vi mando la sintesi del lavoro del mio gruppo al buio del 2 agosto! E' stato un po' faticoso recuperare le parole scritte al buio e con mente "particolarmente lucida". Se qualcosa fosse andato perso, aggiungetelo pure..
Sarebbe bello che tutti i gruppi inviassero la loro sintesi...
Ci serve per applicare le linee identificate e verificare poi a che punto del percorso siamo.
Un salutone grande a tutti
Annarita
Le parole che ci hanno accompagnato e colpito sono: storia, memoria, vigilanza.
Ci siamo proposti come allenamento della vigilanza, di impegnarci a frequentare i consigli comunali quando sono aperti al pubblico. Riteniamo importante conoscere bene i fatti per agire, inoltre, studiare, essere aggiornati, pensare, riflettere, ricordare, dire.
Vorremmo per questo irrobustire i collegamenti fra movimenti affini.
Ci proponiamo di verificare il percorso per introdurre la Costituzione Italiana nei programmi scolastici a pieno titolo, come materia a se stante, con un monte ore dedicato, non più come un capitolo all'interno di una materia più ampia.
Vogliamo proporre gite scolastiche alternative, con percorsi della legalità. Vorremmo valorizzare le proposte di Vincenzo Linarello del turismo responsabile e di "organizzare le pietre scartate", ma vorremmo anche conoscere la "storia dietro casa" e fare proposte nei nostri territori. Questo ci porterebbe a contestualizzare l'educazione civica. Sarebbe auspicabile elaborare un pacchetto attraverso la rete dei movimenti.
Per mantenere viva la memoria, riteniamo importante fare conoscere la letteratura della resistenza.
domenica 31 agosto 2008
testo Esodo
Appunti sul lavoro sul libro dell'Esodo.
Del libro dell'Esodo avevo sorteggiato un brano che andava dal 4,18 fino al 6,1. Però prima mentre osservavamo i fogli appesi ero stata colpita da un altro brano che si trova al capitolo 18. Mi aveva colpito perché credevo di conoscere tutta la storia di Mosé, invece mi sono accorta che una parte non la sapevo ed era questa.
Quando Mosé da giovane aveva ucciso un egiziano che aveva colpito uno schiavo ebreo, era scappato nel paese di Madian. Qui aveva difeso sette ragazze col loro bestiame a un pozzo dove altri pastori non volevano farle abbeverare. Esse erano figlie di un sacerdote che però viene nominato come Reuel e poi come Ietro.
Questo sacerdote dà in moglie a Mosè la figlia Zippora.
Il primo figlio si chiama Gherson che significa "sono un emigrato in terra straniera. " il secondo figlio si chiama Eliezer che significa "Il dio di mio padre è venuto in mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del Faraone" (veramente quel nome vuol dire tutto questo? )
Mi colpisce però che nel nome dei figli Mosè racconta qualcosa della sua vita. Anche il suo nome, Mosé, ha un significato riferito all'inizio della sua vita, infatti vuol dire "salvato dalle acque", ma poi lui ha continuato a raccontare la sua storia nei nomi dei figli,uno ricorda la sofferenza dell'estraneità e l'altro la speranza e la liberazione di Dio, che sono le due dimensioni della vita di tutti .
Dobbiamo tenerle insieme per andare avanti, la fatica e la fiducia.
La mia socia, che era Anna Maria, aveva sorteggiato un brano che andava d'accordo con questo che avevo scelto io; infatti parlava dei figli e dei nipoti di Aronne e indicava i loro nomi però senza spiegarne il significato.
Ho notato che uno di questi nomi era etimologicamente molto simile a Eliezer, infatti uno di loro si chiamava Eleazaro.
Adesso sul brano che avevo sorteggiato, avrei qualche osservazione per Corinto e per chi è interessato.
Non capisco cosa c'entrano i versetti 4,24,25,26 con tutto il resto della storia.Secondo me sono stati interpolati, cioè aggiunti successivamente.
Sulla vicenda raccontata in questa pagina della richiesta di andare tre giorni nel deserto per fare una festa per il Signore e la storia della paglia e dei mattoni: alla richiesta di neanche una liberazione, come sarà dopo, ma solo di riconoscimento di identità, espresso nella richiesta di culto, il potere risponde con un aumento di persecuzione, di crudeltà oppressiva, pretese esagerate e in più ingiurie (fannulloni).
Gli scribi, (mediatori) cercano di protestare ma anche loro vengono maltrattati, allora però se la prendono con Mosé e Aronne, perché la loro proposta di cambiamento ha fatto crescere lo sfruttamento. Però prima, quando avevano visti i segni del potere di Mosé (che qui non vengono raccontati, ma sono quelli della mano lebbrosa e no, della verga che diventa serpente, e dell'acqua che diventa sangue) avevano creduto, però appena ci sono delle difficoltà si tirano indietro.
Mosé a sua volta se la prende con il Signore perché non capisce neanche lui cosa sta accadendo, gli dice :" ma come, mi mandi a dare un annuncio di liberazione e invece otteniamo più persecuzione?!"
La risposta del Signore è: "aspetta e vedrai". La sua mano forte interverrà direttamente.
Forse questa pagina vuol farci riflettere sul fatto che i percorsi di liberazione hanno un costo, non sono facili, ma richiedono un impegno . Non sono una passeggiata ma una marcia anche di anni nel deserto.
Avrei anche qualche osservazione riguardo all'interpretazione pro faraone avanzata da Corinto che a dire il vero non mi convince affatto e il motivo è che secondo me le espressioni vetero testamentarie del tipo di questa che " Dio indurì il cuore del faraone", come molte altre che attribuiscono a Dio la volontà di mandare castighi malanni ecc. al suo popolo, non vanno prese alla lettera, in quanto sono antropomorfe, cioè gli uomini allora non sapevano darsi delle spiegazioni e se le inventavano in base a una idea di dio diffusa tra la mentalità pagana circostante, ancora non avevano capito bene come fosse diverso il loro Dio.
Ricordate che i rotoli della Bibbia sono proposti da mangiare ai profeti, ma non tutti i libri sono uguali: con i libri della Bibbia si può fare un intero pasto
Infatti alcuni libri, come i libri del re o anche l'esodo, sono piuttosto grezzi, come quella bella pasta integrale, ruvida, che tiene bene il sugo
. Ma sono anche più "rustici" come contenuti o modalità di scrittura, quindi vanno interpretati con qualche cautela.
Mentre altri libri come quello della Sapienza, al confronto sono come una mousse delicata di verdure o anche di frutti di bosco con panna ( ed infatti è lì che troviamo una nuova immagine di Dio, che ama la vita, non ha creato la morte, non gode della rovina dei viventi e sa aspettare e trattiene la forza, perché è sua e proprio per questo preferisce attendere la conversione dei peccatori..)
Quindi piano con le interpretazioni facili.
Infine vorrei dire ancora una cosa sul libro dell'esodo, al ns. impareggiabile Don Eugenio: mi pare evidente che lui sia stato particolarmente colpito dalle frasi fisse con cui Dio si rivolgeva a Mosè quando gli parlava, infatti gli diceva sempre: " Alzati di buon mattino e vai..(dal Faraone)"
! Questa è una battuta, naturalmente!
Però aveva ragione,perché era meglio cercare di guadagnare tempo per il sole cocente!
Qualche revisione sull'organizzazione però andrebbe fatta ma non in qsta sede; ne riparliamo.
Arrivederci, M. Rosaria Salvini
testo
sabato 30 agosto 2008
aggiunta
nuova aggiunta
lunedì 25 agosto 2008
Re: allegati
----- Original Message -----From: Maria Rosaria SalviniSent: Saturday, August 23, 2008 11:25 AMSubject: allegaticiao, non ho avuto nessun segnale allora provo a mandarvi alcune cose,poi magari qualche altra cosa, ma gradirei qualche segnale, il blog mi blocca un po'...MRS
lunedì 11 agosto 2008
gruppi di lavoro
giovedì 7 agosto 2008
"prima di essere patriota della bandiera bisogna essere patriota della costituzione"
Pax Christi Italia
Da Montesole a Barbiana. Dalla resitenza alla libertà. Nel 60° anniversario costruiamo insieme il sentiero della Costituzione
documento finale
"C'è un fuoco dentro di noi; è quello della Pace, alimentato continuamente, in tutte le situazioni e nel cuore delle leggi, dal fondamentale rispetto della persona. Oggi la sentiamo profondamente sacrificata... olocausto ritenuto necessario dai poteri del nostro tempo.
Abbiamo iniziato la Route a Monte Sole, piccola Auschwitz del nostro Appennino, dove donne e bambini sono stati immolati in un sacrificio castale: memoria e veglia nel nostro tempo presente. Lì, nel racconto delle testimonianze e dei sopravissuti, abbiamo scoperto la forza ed il cuore saggio, maturo, della Costituzione Italiana. Come segno vi abbiamo piantato il paletto con inciso il suo primo articolo: l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro...
A piedi abbiamo salito e disceso monti; abbiamo conosciuto più da vicino la volontà di pace, di famiglia unita, di terra libera, che animava partigiani e gente insieme, resistenza agli olocausti di allora.
Testimoni, costituzionalisti, amanti della Parola di Dio, (Paolo Barabino, Sandro Baldini, Umberto Allegretti, Francesco Pirini, Dino Carabi,Vincenzo Linarello, Stefano Ramazza, Corinto Corsi, Michele Geroni, Nevio Santini, Michele Gesualdi, Fabio Corazzina, Eugenio Morlini, Primo Livi, Pier Carlo Tagliaferri, Luigi Bettazzi, Oscar Luigi Scalfaro) ci hanno accompagnato lungo il cammino con la loro luce..
Abbiamo incontrato i sindaci di Monzuno (Andrea Marchi), Firenzuola (Claudio Corbatti), la Consigliera della Provincia di Bologna Anna Cocchi, il rappresentante dell'ANPI Dante Franchi.
Questo nostro percorso l'abbiamo battezzato: "Il Sentiero della Costituzione".
In essa vi abbiamo scoperto il cuore e le leggi di un popolo redento, capace di andare oltre lacerazioni, violenze ingiuste, ed olocausti... un popolo maturo per percorrere il cammino della pace e del lavoro, purtroppo oggi sepolto tra i rovi e le frane delle attuali idolatrie. Siamo giunti a Barbiana, alla scelta di Don Milani di mettersi al servizio dei giovani per liberarli dalle soggezioni e dalle paure, e farne dei cittadini responsabili, dove la persona umana riacquista il suo posto centrale al motto di "I CARE", "MI IMPORTA". Lì la Costituzione divenne pratica quotidiana.
Ci proponiamo di percorrere questo sentiero tutti gli anni, e di arricchirlo con i suoi articoli, magari scolpiti nella pietra, perchè nessuno mai li dimentichi.
I cinque giorni di cammino, esperienza, dove la fede, le leggi e la memoria storica si sono messe insieme, ci hanno spinto ad assumere degli impegni concreti. Alcuni li proponiamo volentieri alla Società Civile e alla Chiesa italiana: - conoscere e approfondire la Costituzione, perchè diventi patrimonio comune; - acquisendo tale patrimonio, vigilare per denunciare ogni segno di inquinamento, o di affossamento; - vedere la Costituzione come un tutt'uno, dove la seconda parte sono la garanzia pratica dell'applicazione della prima; - la Chiesa italiana, in tutte le sue forme comunitarie, si renda attiva nel vivere, come popolo di Dio, il cuore e le leggi fissate nella Costituzione: è questa l'educazione alla legalità, alla cittadinanza e alla socialità che ci attendiamo; - partecipare alle forme democratiche dei Comuni, istituzionali e popolari, affinchè la Costituzione diventi sempre più l'anima delle loro scelte. - il nostro ripudio della guerra diventa scelta nonviolenta da custodire, rilanciare e vivere - il cammino di pace, di resistenza e di liberazione per noi è possibile solo con una grande spiritualità e alla luce della Parola evangelica che chiede il coraggio della profezia, della riconciliazione e di un amore incondizionato soprattutto verso gli ultimi, che sono il segno drammatico della crisi attuale . - si comincia dove abitiamo, nei nostri territori, comuni, parrocchie, scuole, luoghi di lavoro, famiglie, quartieri ... e dove ci è direttamente, concretamente e continuamente possibile vivere, testimoniare e costruire un nuovo mondo possibile demolendo, gli idoli che ci siamo costruiti: denaro, potere, consumo, spreco, tendenza a vivere al di sopra delle nostre possibilità.
Ci sentiamo profondamente grati al popolo italiano, che, sessant'anni fa', attraverso i loro rappresentanti, ci ha aperto una strada così ricca, sognata dagli oppressi di quel tempo, ed ora capace di riempirci di speranza.".
Per informazioni:
Pax Christi Italia: info@paxchristi.it
http://www.peacelink.it/paxchristi/a/26952.html
lunedì 4 agosto 2008
e si ritorna...
domenica 3 agosto 2008
sabato 2 agosto 2008
LIBERTA’ E NONVIOLENZA
LIBERTA’ E NONVIOLENZA
° ore 11:00 - Barbiana -
mons Luigi Bettazzi presiede la S. Messa
° ore 13:00 - Barbiana - piantiamo il paletto dell’art. 139
LA PACE, DISCRIMINANTE FONDAMENTALE
LA PACE, DISCRIMINANTE FONDAMENTALE
° ore 18:00 - Caselle (Padule) di Vicchio -
don Fabio Corazzina - coordinatore Nazionale di Pax Christi Italia - (art. 9, 10, 11 della costituzione)
testimonianza di un ragazzo di Barbiana
don Eugenio Morlini - (lettera ai Galati, liberazione…)
Scarica il volantino degli incontri
mercoledì 30 luglio 2008
Questa mattina erano presenti il Sindaco di Marzabotto e Anna Cocchi in rappresentanza della Provincia di Bologna.
I loro interventi, insieme a quelli degli organizzatori, hanno dato il via ai circa 40 partecipanti che tracceranno il Sentiero della Costituzione Italiana.
Domani mattina (31 Luglio) prima tappa, da Monte Sole a Castel dell'Alpi.
Tutto il tracciato sarà poi consultabile in un apposito sito Web.
L'ultima posizione inviata dai partecipanti sarà visibile a tutti dal sito:
http://ospiti.peacelink.it/paxchristibologna/route_gps.html
Buon Cammino!